Quando si decide di acquistare un immobile sono tanti i fattori da prendere in considerazione. Che si tratti di prima casa o di un investimento, la compravendita immobiliare deve essere seguita con attenzione
Tante volte per l’acquisto di un immobile ci si rivolge a professionisti del settore, come gli agenti immobiliari, in grado di seguire e consigliare i clienti in ogni fase della compravendita. Tuttavia, in alcuni casi, per risparmiare, si sceglie di fare da sé.
Qual’è il vantaggio di acquistare un immobile in vendita da un privato?
Chi cerca di acquistare un immobile da privato lo fa, sicuramente, per risparmiare la provvigione da pagare all’agente immobiliare. Con la diffusione di internet e la nascita di numerosi siti dedicati alla compravendita immobiliare, l’incontro tra domanda e offerta è diventato molto più semplice e ciò non può che invogliare entrambe le parti a ricorrere a strumenti più “diretti” che sostituiscano la figura dell’intermediario.
Quindi si avranno contatti immediati e trattative da seguire in prima persona. Ma è così vantaggioso acquistare un immobile da privato? Vale la pena rinunciare alla figura di un professionista?
Vediamo gli svantaggi
Gli svantaggi sono di dover espletare da soli tutte le pratiche previste, di verificare la documentazione e di riuscire a valutare in modo obiettivo comodi e scomodi dell’immobile.
Ma la cosa che deve essere valutata in maniera attenta è la regolarità urbanistica e catastale dell’immobile. Un agente immobiliare verifica tutto l’incartamento relativo al singolo immobile così da procedere alla sua vendita. Posso garantire che, in 12 anni di lavoro, gli immobili perfettamente in regola sono stati veramente pochi.
Come avviene la trattativa tra le parti?
Se, comunque, si dovesse decidere di procedere con l’acquisto di un immobile da privato, si dovranno conoscere bene quali sono i documenti necessari per portare a termine la compravendita in maniera corretta.
Innanzitutto è bene verificare che chi vende sia effettivamente il proprietario e che l’immobile sia in regola sotto tutti i punti di vista. Per essere certi di ciò, il compratore dovrà richiedere al venditore i documenti di provenienza, come atto di acquisto o denuncia di successione, e la documentazione edilizia relativa alla licenza di costruzione e al certificato di agibilità.
Una volta raccolte tutte le informazioni necessarie, si potrà quindi decidere di passare alla proposta d’acquisto, solitamente accompagnata da un assegno che serve a bloccare l’immobile (nel caso in cui l’acquirente debba richiedere mutuo, l’assegno potrà essere incassato dal venditore solo dopo l’approvazione dello stesso da parte dell’istituto bancario).
Il venditore può esprimere anche una controproposta e, in questo caso, sarà l’acquirente a doverla eventualmente accettare. Nel momento in cui si raggiungerà l’accordo tra le parti, si passerà al compromesso o direttamente al rogito.
Alessandro Calanna