Quali sono le spese per il rogito notarile?

Quando si ha intenzione di acquistare un immobile bisogna sapere i costi relativi all’atto che definisce la compravendita. L’atto è un documento attraverso il quale compratore e acquirente si accordano sulle condizioni di vendita che viene sottoscritta difronte a un notaio (che di solito sceglie chi compra) che accerta la regolarità dell’attribuzione di proprietà del bene

Per la compravendita di un immobile, che sia una immobile o un terreno, si possono seguire due strade. È possibile rivolgersi a un’agenzia per essere seguiti da persone del campo che sapranno indirizzare sulle procedure e offrire consulenze mirate, oppure procedere tra privati. Trovato il bene e un accordo economico tra le parti, si procede a redigere un compromesso che riporti i dati dell’immobile, il prezzo pattuito e ovviamente i dati del compratore e del venditore. Si conclude poi sottoscrivendo il rogito notarile che deve essere stilato da un notaio e firmato in presenza.

Il rogito dovrà contenere i seguenti dati: il valore di cessione dell’immobile, ossia l’importo che viene pagato; le modalità di pagamento, in particolare se si accede a un mutuo o un finanziamento; i dati del mediatore che ha trattato la compravendita e le spese relative. Le spese del rogito sono calcolate in base al valore dell’immobile.

Il compenso del notaio

Le spese del rogito in genere sono a carico dell’acquirente. È necessario pagare l’atto di compravendita e l’atto del mutuo, qualora sia stato richiesto. Il notaio garantisce che il venditore possegga realmente l’immobile e ne abbia diritto alla vendita, inoltre assicura che non ci siano pendenze su esso, come ipoteche o pignoramenti. Il compenso del notaio è solo in parte stabilito dal professionista, perché comprende alcune quote fisse e si basa su dati da computare sul valore dell’immobile e le spese relative ai documenti necessari alla conclusione della trattativa.

Nella fattura del notaio saranno presenti specifiche sulle tasse, l’onorario ed eventuale rimborso spese. Le imposte sono stabilite dall’Agenzia delle entrate e a essa vanno versate, sono anche chiamate imposte di registro. L’onorario varia in base al professionista. Il rimborso si riferisce ad eventuali documenti che il notaio deve personalmente reperire. Per il cliente è sempre consigliabile avere un preventivo che consenta di prevedere le spese di cui andrà a farsi carico.

Calcolare le imposte di registro

Le imposte di registro devono essere versate all’agenzia delle entrate in base alla tipologia dell’immobile. Nel caso di acquisto di prima casa lo stato stabilisce che l’aliquota da applicare sia del 2%, non del 9% come negli altri casi. Questo è un aspetto da considerare per risparmiare: se si riesce a intestarsi l’immobile in queste condizioni ci saranno meno tasse da pagare. La quota da versare viene calcolata a partire dal valore catastale dell’immobile, indipendentemente dal valore stabilito dal venditore. Per un primo immobile il valore catastale viene moltiplicato per il 2% a cui si aggiungono 100 euro d’imposta fissa ipotecaria e imposta fissa catastale.

Nel caso di una seconda casa il valore catastale viene moltiplicato per il 9% a cui si aggiungono 100 euro d’imposta fissa ipotecaria e imposta fissa catastale. Le spese del rogito, quindi, possono variare in base al valore del bene dichiarato nell’atto e dall’importo del mutuo preso per l’acquisto. Se comprate da un’impresa o una ditta edile le imposte non saranno di 50 euro, ma 200 euro ciascuna. A queste ultime vanno aggiunte l’Iva al 4% se non si hanno altri immobili intestati, altrimenti 10%.

INFINE

La scelta del notaio non deve basarsi solo sulle spese del rogito. Per l’importanza dell’atto da redigere è fondamentale che egli certifichi la correttezza dei dati dell’immobile e il reale titolo di possesso del venditore, per evitare che il rogito possa essere impugnato e invalidato. Il notaio dovrà assicurare il controllo della posizione del venditore, ma anche la garanzia dei titoli per l’acquisto da parte dell’acquirente. Alla firma del rogito il venditore consegna le chiavi dell’immobile e perde ogni diritto sullo stesso. Deve essere tutto documentato, dalle quote versate all’atto della stipula del contratto agli importi previsti per le eventuali scadenze successive.


Lascia un commento